Palazzo Ghigi ad Ariccia
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La gita è riservata ad un massimo è fissato in 30 persone per gruppo, mentre la quota di partecipazione, che comprende il viaggio in pullman GT, cremagliera ad Ariccia, la nostra guida al seguito, il biglietto di ingresso, gli auricolari, il pranzo al ristorante “da Tittò” e l’assicurazione, è di € 45,00 per i soci effettivi, € 50,00 per i soci aggregati ed € 55,00 per i familiari. La prenotazione con relativo pagamento (che può essere effettuato tramite bonifico IBAN IT36S0569603215000005808X81 o presso la segreteria APEC (sig.ra Castellano lunedì e mercoledì 9.30-12-00) deve essere assolta entro il prossimo 6 dicembre. 2023. Come di consueto, l’appuntamento per la partenza è fissato davanti al PALAZZO H al Foro Italico alle ore 8.45.
Il Palazzo Ducale di Ariccia è un esempio unico al mondo di architettura barocca, che conserva l’arredamento e la disposizione originaria delle sale, la residenza privata di una grande famiglia rimasta intatta, con molti arredi disegnati da Bernini e dalla sua bottega. Il palazzo è il risultato di una radicale ristrutturazione che trasformò nel XVII secolo l’antico castello Savelli in una fastosa dimora barocca. Il Principe Agostino Chigi con il cugino Flavio Chigi e lo zio Mario acquistarono il feudo dai Savelli nel 1661 per la vicinanza a Castel Gandolfo, scelto dal Papa Alessandro Chigi, loro parente, come sede delle villeggiature pontificie. Il Palazzo fu ristrutturato tra il 1664 e 1672 con la direzione di Carlo Fontana seguendo una idea di Giovan Lorenzo Bernini. Il Palazzo fu ceduto al Comune di Ariccia nel 1988 da Principe Agostino V ed adibito a museo. La dimora vanta importanti collezioni di dipinti, sculture ed arredi provenienti anche da altre proprietà di famiglia tra cui lo stesso Palazzo Chigi di Roma, sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, venduto allo Stato nel 1917. Il regista Luchino Visconti volle ambientare nel palazzo, gran parte del suo capolavoro, il Gattopardo, ispirato all’omonimo romanzo di Tomasi di Lampedusa. Palazzo Chigi dal 14 ottobre 2023 al 14 gennaio 2024, ospita in mostra, per la prima volta al pubblico, a conclusione del suo restauro e delle indagini diagnostiche, un vero capolavoro sconosciuto: la prima versione della famosa composizione del Caravaggio raffigurante la Presa di Cristo (vedi foto a fianco).
